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Stralci di una delle innumerevoli commedie scritte, appuntate ovunque, su ogni spazio bianco disponibile, bloknotes, biglietti del treno, ricette del dottore…ovunque.
Fiumi di inchiostro rosso (rigorosamente rosso)…parole, ricercate, studiate, parole pesate…
Tutto partiva da un particolare che lo colpiva dritto nel petto.
Una notizia ascoltata in radio, un trafiletto letto su un quotidiano, ne ho trovati tantissimi di articoli di giornale dei quali sottolineava i tratti salienti, diventavano per lui fonte di ispirazione, legna da ardere che alimentava il fuoco, quell’ estro artistico di cui ero pregno.
C’è dell’arte, signori, in ogni singola parola.
Nulla era lasciato al caso, ogni parola aveva il suo peso specifico…la sezionava, analizzava dalla radice, fino a coglierne il significato più profondo, più autentico.
Poi, finivano le parole e cominciava la musica…