Non era stata una giornata semplice, per nulla , così, senza pensarci due volte prese di fretta le chiavi dell’auto per dirigersi laddove l’avrebbe condotta quell’ultima benzina rimasta e così , senza meta , schiaccio’ l’acceleratore verso una destinazione inattesa. L’auto sfrecciava sulla strada e così i suoi pensieri che , tra un ricordo e l’altro, cercavano di liberarsi da ciò’ che non le permetteva di raggiungere quella tanto ambita serenità. Ecco, ad un tratto il cartello e la scritta “ Mola di Bari” e senza esitare seguì l’indicazione curiosa di visitare quel paese mai visto prima. Parcheggiata l’auto la ragazza iniziò a camminare…
Alzava il passo come se qualcosa o qualcuno fossero ad attenderla da qualche parte, sentiva che il cuore le
batteva forte senza un apparente motivo ed un misto di gioia ingiustificata sposava quel suo desiderio di calma
e pace interiore.
Le piccole stradine di quel misterioso paese le trasmettevano un senso di sicurezza e di familiarità, come se
non fosse la prima volta che era lì.
Sentiva di essere a casa, percepiva quel calore di cui aveva tanto bisogno, il calore che solo le cose semplici
possono offrire agli animi più sensibili, un calore che da troppo tempo le mancava.
D’improvviso, dinanzi ai suoi occhi , tante piccole case , bianche come curiose sculture di pan di zucchero ,
si innalzavano dinanzi ai suoi occhi.
Si guardò intorno con grande meraviglia, il profumo di alghe e di sale si impossessarono dei suoi capelli ,
la voce stanca dei pescatori che ritiravano le ultime reti , echeggiava nell’aria, quasi come un canto
nostalgico e allo stesso tempo melodico e le tante piccole barche colorate riposavano indisturbate in quelle
acque cosi calme e pacate.
Quel piccolo molo parlava dritto al suo cuore.
I mille pensieri che le occupavano la mente si dissolsero come sale nei capelli .
La bellezza di quel piccolo porticciolo era l’unica cosa che la rapì , l’unica cosa degna d’attenzione , il resto
sembrava non esistesse .
Iniziò a camminare lungo il bordo delle banchine e notò con curiosità le reti accatastate dai pescatori
pronte ad essere riutilizzate il giorno seguente.
“Quanto lavoro e sudore su quelle barche, quante storie conosceva quel mare?” pensava silenziosamente.
Tante, forse troppe e così si domandava se da quella sera quel luogo cosi surreale avrebbe potuto custodire
anche le sue storie, le sue speranze , le sue attese…
Il cielo all’ improvviso fece spazio ad una luna bellissima, come uno sposo che accoglie la sua donna nella
notte più’ bella e fu proprio in quel preciso istante che sentì essere quel piccolo porto la sua nuova casa, un
meraviglioso luogo dell’anima.