Il molese Nicola Fanizza – storico e professore di filosofa – ci regala uno straordinario documento.
Anni di ricerca certosina e di studio appassionato, per regalare a noi tutti: molesi, pugliesi e meridionali, un lavoro di grande rilevanza storiografica, nel quale viene narrata l’avventurosa vicenda di Miguel Vaaz de Andrade “cristiano novello”, commerciante di grano, lana e seta e Consigliere di vari Vicere’ di Napoli.
Nicola Fanizza racconta come Miguel Vaaz, grazie alla sua generosità, salvò nel 1607 Napoli dalla carestia, ottenendo così nel 1613 il titolo di Conte di Mola dal re Filippo III; nel 1615 fondò Sammichele, ospitando 500 serbi; e, infine, nel 1620/21 salvò per due volte di seguito Mola dalla fame.
Una parabola prima ascendente e poi discendente quella del nostro Conte, terminata con una assoluzione dall’accusa di frode, imputatagli dal Duca di Osuna.
Fanizza spiega così il suo lavoro: “Seguendo la parabola dell’ebreo portoghese Miguel Vaaz il lettore scoprirà le ingegnose maniere con cui i sefarditi di origine lusitana stesero le loro reti amicali, commerciali, matrimoniali, da un angolo all’altro del Regno di Napoli..”
Il libro (Cacucci Editore) è in vendita online e presso il Culture Club Cafè di Mola di Bari
Grazie, Nicola Fanizza.