La Cultura di un territorio respira e vive nel sottile ed armonico equilibrio tra una tradizione radicata alla memoria ed una innovazione che spicca il volo..
È valorizzando questa cultura ed il suo mosaico identitario che un Paese si rinnova e si ritrova, forte del suo passato, gioioso per il suo futuro.
E la natura è una delle più importanti espressioni identitarie di ogni territorio.
Qualcuno ha detto: “Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento”. Della poesia di un mondo contadino abbiamo bisogno, quel mondo contadino che ci ha insegnato ad amare la terra e i suoi frutti e ci ha lasciato i semi per rispettarne i tempi scanditi, i cicli vitali e le diversità peculiari.
Ed è proprio di tradizione ed identità, memoria ed innovazione, unicità e biodiversita’ che parliamo, raccontando dei micrortaggi pugliesi.
I Microgreens, sono baby ortaggi, che crescono senza suolo, con l’aiuto di insetti e di pochissima chimica. Giovanissime plantule, raccolte 7-21 giorni dopo la semina, dalle proprietà nutraceutiche straordinarie: vitamine, minerali, antiossidanti ed altri composti bioattivi.
Alcuni studi hanno dimostrato che contengono addirittura il 40% di nutrienti in più rispetto ad una pianta adulta e che, quindi, in pochi grammi, riescono a soddisfare il fabbisogno giornaliero di un organismo umano.
“Wonder food” li hanno soprannominati, vere pillole di gusto e salute, dal sapore intenso e dalla vivacità dei colori, che guarniscono antipasti, primi e secondi di Chef stellati.
Tanti sono i sapori che rischiano l’estinzione nel nostro territorio pugliese e la messa in coltura dei micrortaggi, potrebbe contribuire alla salvaguardia di tante varietà locali, vero patrimonio per la bio-diversità e vera salvezza per i sapori della nostra memoria: la Cicoria di Molfetta, la Cima di rapa, il Carosello, la Carota di San Vito, il Cavolo, il Basilico, la Bietola, la Rucola, i Ravanelli….
Le ricette possibili sono infinite e gustosissime: antipasti semplici e veloci come crostini con ricotta fresca pugliese, microrucola e pomodoro, o uno sgombro affumicato con microgreen di piselli, o ancora, risotto alle cime di rapa con gamberi rossi e microbarbabietola.
Quanti sapori della cultura contadina pugliese possono rivivere attraverso i microgreens!
Cicerone ha scritto: “Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, non ti mancherà nulla”, perché la cultura e la natura sono un binomio inscindibile, essenza di vita, radice di progetti, patrimonio dell’umanità…
Rosa Innamorato