La Regione Puglia approva lo schema per il disegno di legge: un parco naturale per Costa Ripagnola!
“E’ fatta🤩 il parco c’è in Giunta!
prossima tappa la legge in consiglio”, a parlare é Alessandro Rutigliano, rappresentante dei Pastori della costa, una delle associazioni ambientaliste che ha investito passione, impegno ed energie in questa importante battaglia per il territorio.
Il Presidente Michele Emiliano: “Avviamo oggi un percorso che porterà alla tutela di una delle parti più straordinarie del territorio pugliese, dove ci sono paesaggi bellissimi e dove in accordo con i Comuni la bellezza della natura potrà essere meglio protetta in accordo con il programma di governo regionale e con le richieste delle associazioni ambientaliste”
Da un articolo de La Repubblica di Bari, firmato Carlo Verdelli:
L’area “rappresenta uno degli ultimi tratti di costa rocciosa a falesie pressoché integri nel territorio della Città Metropolitana di Bari. L’area è caratterizzata da rilevante valore paesaggistico e naturalistico, nonché da grande interesse dal punto di vista speleologico in quanto risultano presenti numerose e importanti grotte terrestri e marine sommerse e semisommerse ed emergenze geologiche. Il tratto di costa presenta alcuni significativi elementi del reticolo di lame, in particolare nella zona di Pozzo Vivo, Torre Incine, S. Vito e San Giovanni”.
Dal punto di vista antropologico e culturale “nell’area si evidenzia la presenza di testimonianze di antropizzazione del territorio che mostrano la continuità di frequentazione in un arco temporale che va dal paleolitico ad oggi, con la presenza diffusa di elementi emergenti quali la divisione fondiaria, i muretti a secco, i trulli, i pozzi ed altri elementi tipici del paesaggio rurale. In relazione agli aspetti archeologici, si evidenzia che l’area in esame ricade in un comprensorio territoriale in cui sono noti rinvenimenti archeologici, sia terrestri sia subacquei, e segnalazioni relative ad insediamenti sparsi di natura antropica che hanno caratterizzato, senza soluzione di continuità, periodi diversi, compresi tra l’età preistorica e la tarda età medievale”