La Novena del Santo Natale non è solo un pio esercizio del tempo di Avvento eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del 1720, ma un momento intimo e comunitario che racchiude il senso del Mistero e dell’Attesa. Un rito antico che si consuma quando ancora il paese è avvolto dall’oscurità della notte, mentre il primo bagliore dell’albadal mare illumina il borgo antico. Come formiche provvide e affannate, i fedeli raggiungono la chiesa nell’aria fredda e umida di dicembre: mamme, papà, bambini, giovani e ragazzi e, naturalmente, gli anziani veri testimoni di questa bella tradizione e di una fede autentica e sentita.Li vedi comparire da tutte le viuzze, intabarrati in ogni genere di indumento invernale per allontanare il rischio di un malanno e mantenere il tepore da poco lasciato nel proprio letto. Si incrociano sguardi ancora assonnati, i bambini e sono tanti, già con gli zaini pronti per la scuola, dietro alle mamme che hanno già iniziato la corsa della lunga giornata. Sommessi saluti sbucano dalle sciarpe che avvolgono il collo. È ora di entrare, s’intona un bel canto e nella penombra della chiesa ancora quasi spenta, la lampada fioca illumina i volti, tra sogno e reale, preghiere e speranze. E nel tenero sguardo di un bel ragazzino tu leggi un pensiero :- Si sta bene tutti insieme e tra poco nella sala parrocchiale una bella colazione, come una grande famiglia che attende il Natale, che attende Gesù!
La Novena di Natale (Illustrazione originale di Teresa Spagnuolo)
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1 commento
Cara amica Teresa, ti ho conosciuta un po di anni fa e la tua sensibilità, sia umana che artistica, e’ stata una delle qualità che ho percepito e apprezzato da subito senza indugio.
Allora, rammento, stavi vivendo una terribile angoscia oggi fortunatamente debellata.
Ricordo, grazie alla tua iniziativa e intraprendenza , che ci prodigammo per aiutare un uomo frustrato dall’alcol, quello è stato un nobile esempio che ha classificato il tuo spessore d’animo.
Oggi sei molto cresciuta sei una buona madre, una buona insegnante e devo dire che la tua energia artistica mi sorprende, anche la profondità del tuo linguaggio mi coinvolge in una analisi più attenta.
Sei brava, ti auguro la gratificazione che meriti che non sempre è cosa scontata.
Complimenti amica mia di sempre e auguri!!!