“Amo l’innovazione e l’evoluzione e continuo sempre a formarmi, cercando il nuovo l’autentico e l’originale”, a parlare è Daniele Caldarulo, una eccellenza della cucina pugliese.
Lo Chef Daniele Caldarulo ha cucinato per Papa Francesco, per il Presidente Napolitano, ha partecipato a trasmissioni quali “La prova del cuoco” di Antonella Clerici, “Buon pomeriggio” di Michele Cucuzza ed è proprietario del Ristorante “Black and White” nel cuore di Bari.
“FingerFood di Prestigio”, il Corso che terrà a Monopoli presso Lomuscio Hotellerie, mercoledì 26 febbraio.
Un Corso d’eccellenza che unisce i prodotti del territorio ad una lettura moderna in chiave innovativa.
La filosofia dello Chef Caldarulo è quella di una “territorialità rivisitata ma non esasperata”, è lui stesso a dirlo, e chi pensa di dare al Finger food una etichetta di modernismo molto “fast” e lontano da quell’equilbrio sottile di sapori e colori tutti da gustare…beh, si sbaglia di grosso!
C’era una volta il finger food
Finger-food, che letteralmente si traduce come “cibo da mangiare con le mani”, ha radici molto lontane..
La sua storia occidentale non risale al 2002, quando comparve all’ Expogast, la più grande fiera culinaria internazionale organizzata in Lussemburgo ogni 4 anni dal 1978, ma in realtà i veri inventori del finger food furono i Romani che mangiando distesi sul Triclinio, non potevano utilizzare le posate e davano ordine di preparare i loro piatti agli “scissores”, ossia gli schiavi addetti al taglio dei cibi.
In epoca medievale ricordiamo “Il Trinciante” di Vincenzo Cervio, opera del 1581 che descrive la corretta maniera di tagliare le pietanze, a partire dal fagiano fino ad un semplice uovo e come dimenticare le fonti secondo le quali nelle Corti europee nel’600 si mangiava con le mani e che persino Luigi XIV si leccava le dita?
Il vero affermarsi del finger food occidentale, così come noi lo conosciamo, pero’ risale al 1919, periodo del proibizionismo, quando nei speakeasy, locali clandestini americani, venivano serviti ai clienti stuzzicanti bocconcini di piccole dimensioni da consumare in piedi per accompagnare il proibitissimo alcool, così pian piano nel dopoguerra, sia negli Stati Uniti che nelle Città europee gli snack sfiziosi prima di cena diventarono un vero must.
Il Finger food che racconterà ed insegnerà lo Chef Daniele Caldarulo nel suo Corso, è un cibo dalle “dimensioni veloci”, ma anche dai tempi lenti, quei rintocchi di una storia scandita negli anni, condita di sapori profondi, avvolti dai sensi e impreziosita da profumi delicati che evocano armonie.
Per informazioni telefonare al Prof. Mimmo Talenti num 342.7051388