Epifania, che sia interpretata in termini religiosi..o laici..è, in ogni caso, una “manifestazione dall’alto”. “Epi'”+”phanein”. Il mondo greco, come sempre, ci offre un ventaglio straordinario di sfumature semantiche..semiotiche..è un faro non solo etimologico e filosofico meraviglioso, che risarcisce di significato e di profondità il nostro vocabolario, ma è anche un monito capace di divenire, “in fieri”, semplicemente, ma stra-ordinariamente etico e valoriale.. E allora, il mio sentire, mentre scatto questa foto ad uno scorcio di epifania naturale di Mola, è che la manifestazione della “divinità” dall’alto, avviene quando la nostra luce interiore riesce a leggere ad occhi chiusi, quando siamo pre-disposti a respirare lentamente..senza fretta, senza ansie, senza interrogativi razional-amletici, ma lasciando fluire..aria, suoni, sapori, colori.. E allora, una immagine o un “dettaglio” del nostro Paese, improvvisamente, si manifesta a noi..e ci permette di assaporare per il gusto di assaporare, di ricordare per il piacere di ri-cor-dare..appunto, con il cor, in una “recherche” lenta e dolce..tra i segni, la vita!