Dante, è stato un astronauta ante litteram, un regista di moti ed intelligenze angeliche e maestro di una straordinaria orchestra armonica.
I cieli sotto la sua penna diventano immobili e la candida rosa con il suo pennello diventa beata.
L’ Empireo, un ardente fulgore di anime e stelle..
Le sfere celesti, un tripudio di grazia.
Dante, viaggiatore tra mondi cantati e stelle sognate.
Del resto “De-siderio” é proprio un “sentire la mancanza delle stelle”.
E allora, con l’auspicio che i desideri e le stelle possano ritornare a splendere…grazie, nostro Dante Alighieri:
“E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno XXXIV, 139),
“Puro e disposto a salire a le stelle” (Purgatorio, XXXIII, v. 144)
“L’amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso, XXXIII, v. 145)
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”…
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