Dettagli.
Riflessioni.
Racconti.
Tre parole che tracciano quella linea capace di unire il mondo fuori di noi, all’universo dentro di noi.
Simboli, spiragli che descrivono varchi interiori universali.
La linea di un tempo senza tempo, disegna momenti e onde di pensieri.
Gocce di spazio che centellinano fiumi esistenziali, continuano a scorrere, pur arginati dalla quarantena.
E l’ordinario diventa straordinario, se guardato con occhi di riscoperta.
E quanto davamo per scontato, assume un significato nuovo, quasi denso di una affettività ritrovata e di una emotività resiliente.
“Camera con vista” si chiama lo splendido progetto artistico-digitale, a cura della Fondazione Pino Pascali e della sua Direttrice, Rosalba Brana’.
Il Progetto è stato inaugurato, con il pubblico a casa, sul sito museopinopascali.it e in collaborazione con myphotoportal.com.
Nato da una conversazione tra il fotografo Nicolai Ciannamea e lo scrittore Raffaele Gorgoni, “Camera con vista” è la “visione di 14 fotografi al tempo della pandemia”.
Spesso l’abitudine sottrae identità alle cose e alle persone, scrivono i due giornalisti, “i paesaggi domestici sembrano sempre uguali a se stessi e l’eccesso di prossimità, sfuma le cose nell’indistinto..come gli oggetti che per un’intera vita Giorgio Morandi si è ostinato a dipingere: bottiglie, contenitori, vasi che la mano del maestro ci ha costretto a guardare fino a vederli”.
Sì, guardare fino a vedere, perché la casa nasconde ma non ruba, dicevano le nonne, ed é proprio dalla recherche delle “cose nascoste” che Gorgoni e Ciannamea hanno pensato di partire per un viaggio attorno al mondo, quel mondo dimenticato nei cassetti di una quotidianità tanto vissuta quanto inesplorata: fare il giro della propria casa per ritrovare il mondo.
“La fotografia come anticorpo del nostro sistema emozionale”, scrive la Direttrice Rosalba Brana’.
La Direttrice della Fondazione Pascali ha invitato i 14 fotografi protagonisti della Mostra a raccontare quella che, come lei stessa ricorda, Zavattini chiamava “qualsiasita'” e Pasolini “cose da nulla”.
E allora, grazie a questa iniziativa, osserviamo le cose e le persone con uno sguardo ritrovato, per cogliere empaticamente nei dettagli di una quarantena a cui siamo costretti, l’opportunità che ci offrono..
Chissà, il quotidiano potrebbe trasformarsi per tutti noi, come per magia, in una camera obscura leonardesca….una vera “Camera con vista”.
Per visitare la Mostra:
https://www.museovirtualepinopascali.it/about